Il Tavolare

Il sistema tavolare della pubblicità immobiliare è unico, ma importante, istituto derivato dalla legislazione austro-ungarica rimasto in vigore nelle province Trento, Bolzano, Trieste, Gorizia ed in alcuni comuni delle province di Udine, Brescia, Belluno e Vicenza.

Il sistema pubblicitario del libro fondiario si compone del Libro maestro e della collezione di documenti; fanno parte integrante del libro fondiario anche la mappa catastale e una serie di registri che consentono l’individuazione degli immobili e facilitano la consultazione del libro maestro. Punto

La pubblica fede, che assiste le indicazioni del libro fondiario, è limitata solo alle iscrizioni contenute nel libro Maestro; Ciò significa che l’affidamento creato nei terzi in buona fede dalle risultanze pubblicitarie del libro fondiario. È determinato esclusivamente dalle iscrizioni contenute nel Libro maestro e non anche da quelle. Contenute in altri registri, salvo che non siano in esso specificatamente richiamati. Ciascun volume del Libro maestro è ordinato in partite Tavolari; Ciascuna partita tavolare è suddivisa in fogli, contrassegnati con le lettere maiuscole A, B, C.

Il Foglio A, chiamato foglio di consistenza, è a sua volta suddiviso in due sezioni A/1 E A/2 la prima contiene le iscrizioni riguardanti l’identificazione del complesso immobiliare e la seconda registra le variazioni del corpo tavolare per effetto di incorporazioni o escoriazioni dovute a vicende traslative; Nella sezione A/2 vengono iscritti inoltre i diritti tavolari c.d. a favore, quali le servitù attive e gli oneri reali.

Il Foglio B, chiamato foglio di proprietà, contiene intavolazione del diritto di proprietà individuale o in comunione per quote indivise, con l’indicazione dei rispettivi titoli giustificativi. (Esempio atto di compravendita)

Il Foglio C, chiamato foglio degli aggravi, indica tutti i diritti reali che gravano sulla proprietà del corpo tavolare, quali le servitù passive, diritti di usufrutto, abitazione, ipoteche, nonché le limitazioni al diritto di disposizione (esempio pignoramenti, sequestri) ho particolari clausole contrattuali.

L’Art. 5 della legge Tavolare, precisa che nel libro maestro debbano essere iscritti “gli elementi essenziali del diritti tavolari” è che si può far richiamo alle disposizioni, da indicarsi con precisione, contenute nei documenti sui quali l’iscrizione si fonda: in tal caso, le clausole si hanno per iscritte nel libro maestro, mentre il generico richiamo al titolo giustificativo che accompagna ogni iscrizione, non produce questo specifico effetto, con la conseguenza che, in tal caso, non sussiste l’onere di esaminare “la collezione di documenti”, costituita dai titoli in base ai quali sono state eseguite le iscrizioni tavolari.

Torna in alto